Il caso Gebhard

Ad ogni giurista e operatore nei settori dei servizi è noto il “Caso Gebhard”. Si tratta di una sentenza pronunciata in data 30.11.1995 dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee contro il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano. All’Avv. Gebhard era stato contestato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano di aver violato le disposizioni della legge 9 febbraio 1982, n.31 relativa alla libera prestazione di servizi da parte degli avvocati cittadini membri delle Comunità europee. L’Avv. Gebhard era del parere che l’Italia non avesse recepito in modo conforme in legge nazionale la Direttiva CE in materia di servizi, in particolare riguardo alla fondazione di un proprio studio legale da parte di un avvocato di uno Stato Membro.

L’Avv. Gebhard eccepiva inoltre che, nonostante nel 1991 avesse presentato istanza per essere ammesso come avvocato italiano e nonostante vi fossero tutti i presupposti necessari, nulla era stato deciso.
Conseguentemente la Corte di Giustizia delle Comunità Europee ha stabilito con sentenza del 30.11.1995 che un avvocato cittadino di uno stato CE può senz’altro aprire uno studio in uno Stato Membro sotto il proprio titolo di origine ed ha fissato le regole per il riconoscimento del titolo di avvocato nello Stato Membro.

Per informazioni dettagliate si visiti: www.eur-lex.europa.eu